Reclaimed Voices Foundation: Chiamare la Watchtower a rendere conto. 23/2/2018

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Negli ultimi anni, il problema della pedofilia nella Watchtower è diventato sempre più noto in tutto il mondo.

In Australia, abbiamo visto unaCommissione Reale intraprendere due indagini separate sul modo in cui la religione trattava gli abusi sui minori, scoprendo che oltre mille pedofili nei TdG, del paese, non erano stati segnalati alla polizia dalla Watchtower e pubblicare resoconti sulle criticità che ha scoperto. Ore di testimonianze, tra cui quelle di Anziani Testimoni e alti funzionari della Watchtower, tra cui il membro del Corpo Direttivo Geoffrey Jackson, possono essere visualizzate online.

Nel Regno Unito, la Charity Commission ha avviato indagini sulla Watchtower (attualmente ancora in corso) e ha emesso il suo primo rapporto severamente critico sul modo in cui la religione ha gestito gli abusi sui minori e sui tentativi della religione di fermare l’indagine.

Negli Stati Uniti, la Watchtower è stata coinvolta in una serie di disastrose e costose cause legali, perdendo caso dopo caso ed è stata multata dal tribunale per essersi rifiutata di consegnare un database con i nomi di migliaia di presunti pedofili TdG che non sono mai stati segnalati alla polizia. L’organizzazione giornalistica investigativa statunitense, RevealNews.org, ha pubblicato il lavoro del giornalista Trey Bundy, che è diventato un esperto nell’informazione su questo scandalo mondiale.

In Canada, la Watchtower ha vissuto una dolorosa copertura mediatica di questo problema e potrebbe trovarsi ad affrontare una class action da $68 milioni da parte dei sopravvissuti agli abusi.

E ora sembra che anche in Olanda ci si stia iniziando a svegliarsi sulla terribile questione degli abusi sessuali sui minori nascosti all’interno della religione dei Testimoni di Geova. Nei Paesi Bassi, c’è stata una recente ondata di copertura mediatica sulla questione dello scandalo internazionale della pedofilia nella Watchtower. Articoli sono apparsi sul giornale Trouw e rapporti come questo sono stati mandati in onda sul programma televisivo olandese RTL (clicca cc sul video per i sottotitoli in inglese).

Gran parte di questa esposizione mediatica è dovuta al coraggio degli abusati sopravvissuti che si fanno avanti per raccontare la loro storia ai media e al governo e ad aiutarli a farlo è la Fondazione Reclaimed Voices.

Cosa è Reclaimed Voices?

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Per avere qualche informazione su cosa èReclaimed Voices e su come è nata, ho parlato con due membri della fondazione: Raymond Hintjes e Aswin Suierveld.

Entrambi sono ex Testimoni. Raymond è cresciuto nella religione mentre Aswin si è convertita quando aveva 24 anni. Raymond ha fatto carriera nella religione, servendo infine come Anziano, ma alla fine se ne è andato a causa di inconciliabili differenze. E’ gay, qualcosa che la religione non consente, e questo lo ha portato a mettere in discussione la religione. Da quando ha lasciato i Testimoni ha conseguito una formazione in teologia pratica ed una laurea in studi religiosi.

Aswin ha lasciato la religione a 36 anni. Ha studiato teologia e ha conseguito una laurea in teologia pratica, che comprenda una vasta formazione per quanto riguarda l’opera pastorale. Ironia della sorte, Aswin sottolinea che la sua educazione in questo campo le ha fatto capire quanto male gli Anziani TdG svolgano i loro compiti pastorali. Gran parte dei consigli della Watchtower e la formazione in materia agli Anziani sono, secondo Aswin, un perfetto esempio di cosa NON fare.

(A questo punto devo notare l’ironia: Awsin ha molta più formazione professionale e conoscenza su come prendersi cura del “gregge” rispetto alla maggior parte degli Anziani, eppure la severa politica di genere della Watchtower impedirebbe ad Aswin di svolgere qualsiasi ruolo “pastorale” e consegnerebbe il ruolo in mano a uomini molto meno qualificati, esclusivamente sulla base del loro sesso).

La Fondazione è nata originariamente in un gruppo Facebook di ex-TdG in cui molti condividevano storie di abusi sessuali subiti all’interno dell’organizzazione. Allo stesso tempo, il giornale Trouw stava preparando una serie di articoli sulla Australian Royal Commission into Institutional Responses to Child Sex Abuse del 2015. I membri del gruppo hanno accettato di condividere le loro storie con Trouw. Il membro di Reclaimed Voices Frank Huiting è stato uno di quelli che lo ha fatto e ha capito, mentre lo faceva, che non c’era solo bisogno di condividere storie e articoli, ma di formare effettivamente un’organizzazione per aiutare i sopravvissuti agli abusi. Aveva esperienza con la creazione e gestione di altre fondazioni e ha usato la sua esperienza per aiutare in questo compito.

Nacque così Reclaimed Voices.

Gli obiettivi di Reclaimed Voices

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Lo scopo di Reclaimed Voices è sostenere i sopravvissuti agli abusi sessuali sui minori all’interno della religione dei Testimoni di Geova. Aswin e Raymond sottolineano che, per molti sopravvissuti, contattare Reclaimed Voices è spesso la prima occasione in cui tali sopravvissuti possono raccontare la loro storia. Ricevono e-mail su e-mail a cui risponde Aswin che, con la sua laurea in Cura Pastorale, è ben addestrata per ascoltare e dare conforto. Al momento della scrittura, Reclaimed Voicesè stata contattata da oltre 250 sopravvissuti e, cosa interessante, alcuni di questi sono ancora Testimoni di Geova attivi e credenti.

Qualcosa che Raymond e Aswin sono molto interessati a sottolineare è che la loro Fondazione non sta cercando di demolire la fede dei TdG attivi o di mettere in discussione gli insegnamenti religiosi dei Testimoni di Geova. Piuttosto, sta semplicemente aiutando i sopravvissuti agli abusi a far fronte alle loro esperienze e quindi un TdG che ha subito abusi ma non vuole che la sua stessa religione venga attaccata può sentirsi al sicuro contattando Reclaimed Voices.

La Fondazione garantisce il totale anonimato per coloro che la contattano. Quindi, se sei un Testimone nei Paesi Bassi che legge questo, ma esiti a contattare la Fondazione, ti rassicuriamo su questo aspetto.

La tua identità sarà protetta e nessuno cercherà di demolire la tua fede.

Gli ulteriori obiettivi di Reclaimed Voices sono i seguenti. Si vuole che la Watchtower adotti una mirata politica di salvaguardia dell’infanzia che adotterà le tre principali raccomandazioni della Australian Royal Commission, ovvero:

  • Non utilizzare più la regola dei due testimoni in caso di abusi sessuali su minori
  • Includere le donne nel procedimento giudiziario
  • Non ostracizzare chi abbandona la religione per la sofferenza subita a causa degli abusi

Inoltre, Reclaimed Voices vuole che la filiale olandese della Watchtower riconosca pubblicamente che l’organizzazione ha un problema e chieda scusa per i danni causati dalle sue politiche, in modo molto simile a quello che hanno fatto molte altre importanti religioni. Sarebbe un gesto molto salutare e molto utile per i sopravvissuti, sottolinea Raymond, se ai prossimi Congressi nei Paesi Bassi fosse letta una tale dichiarazione e fosse recitata una preghiera in cui l’organizzazione chiede il perdono di Geova.

Come ha reagito la Watchtower?

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Tale atto sarebbe un netto cambiamento rispetto all’attuale atteggiamento della Watchtower, che è chiaramente molto frustrante per la Fondazione. Raymond menziona un fumetto che è stato pubblicato su Tumblr e che riassume l’atteggiamento della Watchtower. Nel fumetto, i leader di altre fedi si scusano per aver fallito con i bambini, mentre il capo della Watchtower si lamenta che i bambini non si siano ancora scusati con lui!

Questo purtroppo sembra fotografare molto bene l’attuale atteggiamento della Watchtower, che sembra essere convinta di non aver fatto nulla di male e respinge ogni affermazione contraria come “bugie ​apostate“.

Per Raymond e Aswin, questo è un punto chiave. La Watchtower afferma di avere i più alti standard morali rispetto a tutte le altre religioni sul pianeta, ma le loro azioni in materia di abusi sessuali su minori sono in evidente conflitto con questa affermazione.

Faccio una domanda che mi ha molto incuriosito: la filiale olandese della Watchtower ha incontrato Reclaimed Voices? Nell’articolo di Trouw, il portavoce della filiale Watchtower ha indicato che questo potrebbe essere possibile.

Si scopre che, come spesso accade con la Watchtower, l’organizzazione dice una cosa quando in realtà ne intende un’altra. Apparentemente, il portavoce, in teoria, ha concordato sulla possibilità di incontrare la Fondazione, ma solo a “determinate condizioni”. Non ha menzionato quali fossero queste condizioni. Reclaimed Voices ha scritto una lettera, che è stata anche pubblicata come lettera aperta, alla filiale per avviare un dialogo. Ci sono volute quattro settimane perché la filiale rispondesse, ma la risposta non ha fornito alcun argomento sostanziale, affermando semplicemente che avrebbe contattato Reclaimed Voices in futuro. E, finora, questa è stata l’unica risposta.

Non sono affatto desiderosi di avere questa conversazione“, dice Raymond. Sospetta che le “condizioni” siano che i membri di Reclaimed Voicesdovrebbero pentirsi e tornare alla religione Watchtower prima che qualsiasi conversazione possa aver luogo. E poi, naturalmente, a qualsiasi Testimone “tornato all’ovile” sarebbe vietato sfidare il Corpo Direttivo su questo argomento, chiudendo così efficacemente qualsiasi discussione.

Tuttavia, Reclaimed Voices ha ragione di pensare che mentre la leadership della religione potrebbe tentare di evitare del tutto la questione, ci sono prove che dimostrano come i singoli Testimoni stiano diventando sempre più consapevoli e turbati dal problema.

Ad esempio, conoscono un Sorvegliante di Circoscrizione che è a conoscenza del problema e che pensa che la religione dovrebbe cambiare le sue politiche. Hanno anche sentito parlare di altri Testimoni credenti che sono a conoscenza del problema e sono preoccupati. Le petizioni che sono state avviate su questo tema nei Paesi Bassi sono talvolta firmate da Testimoni attivi.

È diventato chiaro che questo è un problema che la Watchtower non può più ignorare. Il problema è stato portato davanti al Ministero della Giustizia e della Sicurezza dei Paesi Bassi ed il Ministero è chiaramente preoccupato.

Crisi pedofilia nella Watchtower: il governo risponderà?

Sia la Watchtower che Reclaimed Voices hanno discusso con il Ministero su questo tema e negli ultimi giorni il problema è stato discusso in una sessione aperta. Puoi vedere tu stesso il filmato sul canale youtube di Reclaimed Voices. L’audio è in olandese, ma puoi fare clic sul pulsante “cc” per ottenere i sottotitoli in lingua inglese.

Nel video si vede chiaramente come la commissione sia profondamente preoccupata. Non solo i casi di abusi sui minori all’interno della comunità dei Testimoni sembrano rimanere non denunciati, ma sembra anche che i Testimoni aggirino il sistema legale olandese gestendo pericolosi predatori sessuali nei propri tribunali religiosi interni.

Inoltre, durante questa udienza è stato sottolineato che la mancata denuncia di un crimine è a sua volta un reato. Vorrei quindi sottolineare che è possibile che la filiale olandese della Watchtower abbia infranto la legge per anni, così come gli Anziani che si sono seduti nei comitati giudiziari, che hanno trovato una persona colpevole di violenza sessuale ma non l’hanno denunciata.

Siamo ancora agli inizi, ma il Ministero in questo video sembra spingere per una serie di soluzioni:

  • che molti dei sopravvissuti siano incoraggiati a presentarsi alla polizia appena possibile. Ciò consentirà al dipartimento dei pubblici ministeri di agire in modo più deciso nei confronti del problema. Sembra che senza rapporti ufficiali alla polizia, il governo potrebbe essere limitato nella sua risposta. La mia comprensione da quello che mi è stato riportato da Reclaimed Voices è che tali rapporti siano stati effettivamente archiviati e che potrebbe essere in corso un procedimento collettivo
  • da Reclaimed Voices è stata sollevata la seria preoccupazione che la Watchtower possa distruggere i documenti incriminanti. In effetti, questo era un argomento importante nella lettera che è arrivata durante l’udienza ma che non è stato possibile leggere. In risposta, il Ministero è stato molto chiaro affermando che la distruzione di tali documenti costituirebbe un reato e afferma che la Watchtower ne è stata informata. Inoltre, Reclaimed Voices sta lavorando con i sopravvissuti e con gli avvocati per ottenere i documenti della Watchtower relativi ai casi di quelle vittime

  • che venga istituita un’indagine indipendente per esaminare il problema. Questa indagine dovrebbe avere la fiducia ed il sostegno di tutte le parti coinvolte e quindi non potrebbe essere un’indagine interna controllata dalla Watchtower
  • che la questione che la Watchtower non denuncia i crimini dovrebbe essere investigata

  • dovrebbe essere studiato anche l’uso dei tribunali interni da parte dei TdG per impedire che gravi reati diventino pubblici

Quindi, questo sembra essere il punto in cui siamo adesso. Le cose si stanno muovendo rapidamente e ulteriori aggiornamenti su questa storia arriveranno senza dubbio. Parlando per me, è incoraggiante vedere un governo democratico moderno muoversi così rapidamente per affrontare questo problema. Certo, molto potrebbe ancora accadere in futuro e c’è ancora incertezza su quale possa essere il risultato finale, ma è chiaro che in questa fase il Ministero sembra sinceramente inorridito da ciò che è stato scoperto dai giornalisti olandesi e da Reclaimed Voices e sembra voler affrontare molto seriamente il problema.

Nel frattempo, ti invito a seguire Reclaimed Voices su twitter @reclaimedvoices, sul canale youtube e a controllare il sito web ReclaimedVoices.org.

Puoi anche vedere l’intervista che il membro di Reclaimed Voices, Raymond Hintjes, ha rilasciato al team di JW Survey sul canale youtube del Senior Editor e Fondatore Lloyd Evans.

 

Traduzione a cura di: Roberto jwanalyze

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