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LA MENZOGNA
DI KNORR
RIGUARDO
IL 1975
“L’anno passato, nel corso del congresso 1968 il loro presidente Nathan Knorr spiegò che nell’agosto del 1975 si sarebbe verificata la fine dei 6mila anni di storia umana. È stato chiesto, allora, se non si trattasse dell’annuncio della fine del mondo, ma lui ha risposto, alzando le braccia al cielo in un gesto rassicurante: “Oh no, al contrario: nell’agosto del 1975 avverrà soltanto la fine di un’epoca di guerre, di violenza e di peccato e avrà inizio un lungo e fecondo periodo di 10 secoli di pace durante il quale le guerre saranno bandite e il peccato vinto…”
Ma come avverrà la fine del mondo del peccato e come si è potuto stabilire con una precisione così sorprendente l’inizio di questa nuova era di pace? Alla domanda, un dirigente ha risposto: “È semplice: attraverso tutte le testimonianze raccolte nella Bibbia e grazie alle rivelazioni di numerosi profeti abbiamo potuto stabilire che è esattamente nell’agosto 1975 (non conosciamo però il giorno) che Satana sarà definitivamente battuto e comincerà la nuova era di pace”.
(Tratto da “Il Tempo” del 18 agosto 1969 – “Riusciremo a battere Satana nell’agosto 1975.”)
“Non deve mai dimenticare che oggigiorno quasi tutte le pubblicazioni hanno scopo di lucro. Per questo, scrittori e giornalisti si sforzano di piacere ad alcune categorie di persone… Oppure ricorrono al sensazionale o al bizzarro per aumentare le vendite, anche a costo di distorcere la verità. Praticamente ogni giornale e fonte di pubblicità, è pronto a plasmare il pubblico sentimento secondo la volontà di Satana. Naturalmente non abbiamo fatto alcuna dichiarazione riguardante una fine del mondo nel 1975. Si tratta di una falsa notizia che è stata ripresa da numerosi giornali ed emittenti radio”. (Lettera della filiale di Roma siglata SCB:SSA del 9 settembre 1975)
“Sii uomo: assumi la tua responsabilità – Se il nostro tentativo per discolparci può essere dovuto ad un confuso modo di pensare, quando cerchiamo di far ricadere la colpa su altri, molto probabilmente c’è qualche cosa che non va nel nostro cuore, che rivela orgoglio, disonestà ed egoismo. Così non facciamo altro che seguire la tendenza ereditata dai nostri progenitori. Adamo, invece di ammettere da uomo di aver disubbidito mangiando il frutto proibito e riconoscere la propria colpa, si giustificò accusando altri. … Ricordiamo che cercando di dare la colpa ad altri o alle circostanze si dà prova di una certa forma di egoismo, debolezza morale, orgoglio e disonestà. … “Chi copre le sue trasgressioni non prospererà, ma che le confessa e le abbandona otterrà misericordia”. Perciò sii uomo! … assumi la tua responsabilità”.
(La Torre di Guardia 15/4/1960, pp.253, 254)
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