CHE COSA E’
AMORE?
Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
Buongiorno signor Politi,
mi creda ho fatto molto fatica prima di scriverle, ma sentivo il bisogno di rompere il ghiaccio e sentirmi in qualche modo libero per un momento.
Lei penserà che sono un vile, e forse ha anche ragione ma come lei sa molto bene, noi che siamo ancora dentro non abbiamo molte possibilità di esprimere la propria opinione.
Le dirò una cosa che le farà piacere, quello che lei ha scritto e che racconta nelle conferenze sulla metamorfosi della congregazione è vero.
Cresce l’apatia e il disordine interno in tante congregazioni.
Molti difendono la verità ma la loro vita non si rispecchia affatto in ciò che difendono.
La struttura dove credevamo di essere al riparo sta collassando e gli stessi nominati non sono più cosi incisivi ed efficaci.
Spesso si torna a casa dal servizio scoraggiati e demotivati a rimanere fermi davanti a banchetti sempre deserti, ore fermi davanti al vuoto assoluto.
Non serve cambiare marciapiede o zona, la gente non si ferma più e cambia direzione e mi creda quasi sempre le ore di servizio sono interminabili.
Ho accumulato cosi tante riviste in casa, e non ho il coraggio di darle alla pioniera che è in sala da noi perchè in una circostanza ho sentito che anche lei non distribuisce tutta la letteratura che ritira.
Tornato a casa mi chiedo: ma questo è sacro servizio a Geova?
E la risposta è una sorta di puntura debilitante.
Ma quello che mi ha dato forza a scriverle è la sua lotta all’ostracismo che approvo completamente.
Ho mia sorella disassociata per aver continuato una relazione con un cattolico (ora suo marito) una bravissima persona.
Ho limitato al minimo i rapporti con mia sorella perchè nel palazzo dove abito, nello stesso pianerottolo abita un servitore di ministero che aspira a diventare anziano, e riferirebbe agli anziani di ogni mio incontro con mia sorella.
Le dirò un’altra cosa e con questa le rivelo una realtà che non avrei mai voluto scrivere, perchè non pensavo mai si avverasse, 12 anni sono serviti a vedere la graduale metamorfosi della verità trasformarsi in apatia in una quasi menzogna.
Non pensavo che il popolo di Dio si corrompesse come le altre organizzazioni che non adorano Geova.
Invece sta succedendo e molto in fretta.
L’autentico amore di tanti nostri vecchi fratelli che muoiono giorno dopo giorno senza aver visto arrivare il Nuovo Ordine è l’unico vero deposito di ricchezza che è rimasta nelle congregazioni.
Ogni morte di uno di essi indebolisce il fortissimo collante dell’unità delle nostre famiglie e della congregazione stessa.
Senza la nostra vecchia guardia tutto crollerebbe molto in fretta.
Eppure mi creda sono i più indifesi, i più dimenticati, perchè nessuno li vuole andare a prendere e accompagnarli in sala, mentre sono fatti oggetto di attenzione quando devono presentare rapporto e quando sono sollecitati a contribuire.
Ma le volte che non ricevono un passaggio per essere portati in sala rimangono da soli in casa pensando ai tanti anni che hanno servito Geova, e lentamente le scende una lacrima sapendo che forse Harmaghedon non ripagherà cosi presto il loro servizio.
Non è vero che non ci sono più argomenti da trattare nelle riviste, uno dei temi che lo schiavo potrebbe trattare è: PERCHE’ L’ASSOLUTO VUOTO DAVANTI AI BANCHETTI?
Il contenuto potrebbe far ragionare, che la luce che diciamo di portare alle persone, viene spenta dalle lacrime di chi soffre in silenzio aspettando che qualcuno le vada a prendere.
Avremmo un pizzico di intendimento in più per capire che l’amore e la considerazione dei nostri vecchietti per Geova valgono molto di più delle due ore stando fermi davanti a un banchetto, davanti al nulla.
Forse signor Politi sono proprio questi strani comportamenti distanti dall’amore, che fanno cambiare marciapiede e allontanano la gente.
In coscienza mi sto sentendo male mentre le scrivo questa mia esternazione perchè so che non dovrei farlo.
Lei non sa quante volte ho pensato, con mente serena e col cuore pulito e sincero di dire tutto quello che ho scritto a lei, all’anziano che mi ha fatto lo studio, ma già sento il tono della sua voce e so alla lettera cosa mi direbbe.
Tu sei un adoratore di Dio e in lui devi aver fiducia, e non devi criticarlo, ma pensare che se permette certe cose è per il nostro bene.
Geova metterà le cose a posto a tempo debito.
Di certo non andrò ne da lui ne da un altro anziano, mi chiuderò in me stesso e mentre starò fermo davanti a un banchetto vuoto a vedere la gente cambiar marciapiede, rifletterò se continuare ad aspettare che una mia lacrima spenga la lieve fiamma che ancora è accesa in me….o farmi coraggio e spegnerla prima del tempo.
Non si fermi continui a fare quello che sta facendo….
Con stima
Riccardo
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