Testimoni di Geova: “Si dispensa dalle condoglianze”

Testimoni di Geova: “Si dispensa dalle condoglianze”

 

La morte è un fenomeno paradossale, è uno dei momenti più significativi nella vita di una persona perché conclude la sua esperienza terrena. Nessuno può sperimentare la propria morte, ma tutti assistiamo alla morte altrui. L’evento della morte nei testimoni di Geova prevede un rituale che motiva una cultura con dinamiche non solo antropologiche ma che rivelano, anche in questo caso, una strumentalizzazione religiosa che ne controlla persino il dolore.

– Giuseppe Lupo – 25  dicembre 2012 – Anche nelle occasioni di lutto, nel popolo dei testimoni di Geova, c’è un controllo dell’angoscia del dolore e spesso vengono soffocate le emozioni di turbamento provocate dalla morte di una persona cara.

In un piccolo paese della Puglia, proprio per dimostrare di avere un credo che resiste anche ad un evento luttuoso, sono stati affissi, qualche giorno fa, dei manifesti che annunciavano la morte di un adepto con una scritta: “Si dispensa dalle condoglianze”.

La morte, dunque, non rompe nessun equilibrio in questa famiglia colpita dal lutto perché altrimenti la disperazione potrebbe essere visto come un segnale di poca fede.

Non dimentichiamo che solo il popolo dei testimoni di Geova saranno salvati da Dio e potranno rivedere i loro cari nel nuovo mondo riservato a loro, mentre il resto del mondo sarà distrutto.

Questo spiega l’atteggiamento di superiorità del geovista,  persino in circostanze funebri, al punto da non accettare le condoglianze come è costume culturale e rituale nel mondo comune.

E’ anche vero che non tutti i testimoni di Geova elaborano il lutto fino a non accettare le condoglianze dichiarandolo con manifesti in tutto il paese.

I testimoni in genere accettano le condoglianze  come segno di solidarietà e di affetto pur mantenendo  nel contesto cerimoniale delle differenze che fanno comprendere che per rivedere i propri cari si deve salire a bordo della loro organizzazione.

In questo caso, come viene riportato nel manifesto fotografato, si ignora la volontà dei familiari che non sono della stessa fede geovista, che hanno idee religiose diverse o hanno una corrente di pensiero differente.

Per cui, c’è un dominio totale del pensiero di questi ferventi testimoni di Geova che coinvolge anche i familiari estranei al loro credo destinati a subire una imposizione del modo di rappresentare il lutto che certamente non avrebbero voluto.

Ancora una volta si vuole far notare come un credo religioso totalitario possa esprimere comportamenti così estremi di cui gli stessi adepti non si rendono conto fino a quando non escono dalla comunità dei testimoni di Geova.

http://www.articolotre.com/2012/12/testimoni-di-geova-si-dispensa-dalle-condoglianze/127027