Testimoni di Geova….I gruppi di lingua creano divisione..un africano racconta. 7/11/2014

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(foto da Google immagini)

Testimoni di Geova

I gruppi di lingua

creano divisione…..

un africano racconta. 

 

Salve a tutti
mi chiamo Azy Jaques e ho frequentato molto la questa ex vostra religione. Prima di tutto vorrei fare una premessa…

L’Africa non è come la credono gli Europei.

Abbiamo foreste, tanta acqua e tanto cibo… è la televisione che vuole farvi credere delle cose diverse… certo, ci sono molte guerre (pagate dall’occidente) con armi da fuoco (vendute dall’occidente) e certo, ci sono i deserti, lo sfruttamento del lavoro e molti gruppi che voi potreste definire mafiosi (anch’essi mi spiace dirlo ma vanno molto d’accordo con certi occidentali potenti).

In ogni caso, anche qui in Europa ci sono guerriglie, sfruttamento e poche risorse.

Ad esempio dovete buttare via il cibo se ne producete troppo per poter vendere le cose che arrivano dagli altri paesi, come Germania, Spagna e Marocco.

Poi avete tanti campi incolti che non potete usare che potrebbero aiutare molta gente povera, senza pensione o con i bambini.

Forse siete meno liberi della gente che compatite, ma questo è un discorso politico e potete arrivarci da soli.
Un ultima cosa da dire è che il continente africano è molto grande, ci sono molte razze, lingue a abitudini diverse.

Non dovete vederci come un unica cosa..

Cosi come voi siciliani siete tanto diversi dai Milanesi oppure ancora tanto tanto diversi dagli Svedesi.

Eppure c’è molta meno distanza tra un italiano e uno scandinavo che tra un sudafricano e uno ivoiriano.

Fino a 15 anni ho vissuto con la mia famiglia, mio nonno materno era europeo, francese.

Ho frequentato le elementari cattoliche e le scuole superiori protestanti.

Da noi le scuole “buone” sono gestite da ex europei che con la scusa della religione hanno cercato di colonizzare il mondo.(forse sapete la storia in modo diverso, ma io l’ho vissuta sulla mia pelle questa storia) 

Comunque gli europei hanno fatto anche delle cose buone (pur avendo interrotto le reti sociali ed economiche che c’erano prima…)

In genere da noi si parla molto più di Dio, abbiamo bisogno di spiritualità. Andiamo a tante funzioni religiose, di diverse religioni, L’importante per noi è parlare di Dio.

Cosi oltre che alla sala del regno andavo in una chiesa battista e cantavo in un gruppo evangelico.

Ogni giorno era per Dio, ma non era come da voi.

Le cose venivano da sole e c’era gioia.

I testimoni di Jeova sono molto diversi da qui.

Si canta, si balla, si fa festa e non c’è differenza tra cominciare un adunanza e finirla e chiaccherare.

Possiamo dire la nostra ridere, c’è tanto tempo davanti a noi.

La prima volta che sono andato qui in sala ero in Lombardia.

Ho vinto una borsa di studio di un progetto e sono andato in Italia per l’università.

Parlo francese, tedesco e italiano, oltre a un po’ olandese..e alcune lingue ivoriane che voi chiamate dialetti.

Ebbene nella sala tutti erano rigidi e seduti e non sorridevano.

Non avevo la cravatta, ma una farfallina, perchè le cravatte che mi ero portato dietro avevano il simbolo della scuola e in aeroporto un testimone mi aveva chiesto come mai avevo una croce sulla cravatta se ero testimone anche io… era un uomo gentile e mi ha detto “qui fa attenzione, queste cose le guardano!” comunque sono entrato in ritardo, cantavano il cantico in un modo che non ho riconosciuto subito dalla melodia.

Anche il canto per voi sembra un obbligo… sembravano tutti tristi.

Finita l’adunanza io sorridevo ero in imbarazzo!

Si avvicina un anziano e mi chiede se parlo italiano.

Io dico di si, che lo stavo studiando da molto, per il nostro progetto scolastico. (Ho avuto la fortuna di conoscere un professore di facoltà di etnologia di napoli e mi ha indirizzato nei posti giusti, per studiare e vedere l’Europa).

Comunque questo anziano mi ha chiesto da dove venivo, e io gli ho detto dalla Costa d’avorio, ma che ero anche un po’ Ghanese per via della famiglia di mamma, dato che gli stati sono solo una facciata della cultura, noi non guardiamo lo stato ma l’etnia o la famiglia primaria.

Mi ha detto che c’era un gruppo africano che si riuniva nella città vicina e che per me era meglio che andassi li.

Questa sua superficialità mi ha fatto riflettere.

Altri si sono avvicinati e mi compativano “poverino c’è la guerra li? hai bisogno di qualcosa?”

Nel frattempo ho cercato un gruppo di congregazione come mi era stato consigliato.

Molti erano Senegalesi e sarebbe come dire per voi non so..i Polacchi? Sono anche loro Euroei,  ma mangiano cose diverse, parlano una lingua diversa e anche se hanno la pelle chiara non vi sentite a vostro agio in mezzo a tanti polacchi, quando siete da soli.

Se parlate spagnolo preferite gli spagnoli, e anche la loro cultura no?

Ecco quando potevo andavo in sala e insistevano molto perchè andassi in un gruppo di lingue.

Credo di saper l’italiano molto bene per essere Ivoriano, anche se a scrivere mi sta aiutando la mia ragazza. Ho frequentato altre chiese e mi trovo più rilassato.

C’è un gruppo gospel che ricorda un po’ le vecchie abitudini, anche se per cantare hanno molta più tecnica e si dimenticano il perchè cantano.

Ho poi parlato con uno spagnolo testimone che mi ha detto le stesse cose, se parlo italiano perchè mi vuoi mettere in un gruppetto?

A cosa serve… se mi voglio integrare?

Vedere sempre le stesse persone non è bello.

Vedo che si pubblicano le riviste in lingue parlate da pochissime persone… molte di queste sono una bandiera di distinzione.. fondare dei gruppi simili serve solo a creare nella mente un’altra divisione.

Tutti parlano la lingua principale a scuola o nei luoghi pubblici.

Ogni lingua rappresenta una cultura e se parlate in dialetto ladino in italia a quelli che vogliono dividersi dall’Italia cosa pensate che succeda nella testa di queste persone? e come pensate che gli altri lombardi e veneti o liguri li vedano?

La lingua di Dio è una sola e io penso che tutti dovrebbero andare oltre a queste cose.

I gruppi nascono per distrarre non per aiutare.

Mi dispiace che qui ci siano tanti disassociati arrabbiati.

Parlare di Dio e di Gesù dovrebbe cambiare in meglio la vita delle persone…

Era tutto tutto diverso…mi spiace anche che molta gente sia arrabbiata con Dio o non ci crede più.

Ma questo è successo perchè avete conosciuto solo una cosa e le altre per voi erano religioni diaboliche.

Ognuno di voi dovrebbe smettere secondo me di etichettare gli altri. Questa volta sono i testimoni ma più avanti sarà un partito, un lavoro o qualcos’altro.

Io non avevo mai visto i testimoni come un imbroglio prima di venire qui. Forse vi manca qualcosa di quello che avete lasciato dietro ma avete tante altre vite da fare.

Le cose brutte finiscono e comunque per favore, sorridete io non immagino Dio severo e arrabbiato.

Non c’entra nulla Dio con chi vi tratta male.

I parenti a volte deludono ma poi ritornano sui loro passi…fate il possibile voi per primi.

Asciugate le lacrime e fate un giro, avete delle belle montagne con la neve. Tutto è bello se sapete cosa guardare.

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