Sono coerenti i Testimoni di Geova con quanto essi stessi affermano?

Sono coerenti i

Testimoni di Geova

con quanto essi stessi affermano?

Che si possa rifiutare la fede cattolica per aderire ad altre confessioni religiose può anche risultare comprensivo, a patto però che lo si faccia secondo piena coscienza e che nella medesima religione vi siano elementi di verità giustificati secondo una dovuta logica o almeno secondo un determinato criterio teologico ricco di fondamenti.

Occorre poi che un determinato Credo sia sempre coerente con le proprie affermazioni, sia in relazione alle dottrine sia per quello che riguarda la prassi e la testimonianza quotidiana ed eventuali cambiamenti in esso presenti si debbano a una continua speculazione di carattere teologico che abbaino fatto riscontrare determinati errori del passato.

Così il papa ha chiesto più volte perdono ai rappresentanti delle altre confessioni cristiane per tutte le mancanze, gli abusi e le cattiverie compiute nei loro confronti nei secoli passati, e in linea con il Concilio Vaticano II riconosce utili elementi di verità presso altre religioni, per i quali è necessario un orientamento verso il dialogo ecumenico nella valorizzazione degli elementi comuni.

Ora, spinti dalla curiosità, senza voler contrapporre le affermazioni della Chiesa cattolica ai loro insegnamenti, aiutati anche da altri studiosi, vogliamo interrogare la Bibbia e i vari scritti dei Testimoni di Geova, i quali vantando di essere gli unici possessori della verità e di attenersi fedelmente alla Bibbia più di tutte le altre religioni, tacciano di paganesimo tutte le confessioni cristiane respingendo ogni sorta di dialogo con quelle che affermano costituire nell’insieme Babilonia la grande, la grande meretrice.Anche per questo motivo sono stati esclusi dal Consiglio delle Chiese.

In più, essi vantano di essere gli unici ad attenersi fedelmente alla Bibbia (che loro chiamano Traduzione dal nuovo mondo delle Scritture) ritenendo false, ipocrite e erronee tutte le credenze religiose che omettano di assumere il testo sacro come loro punto di riferimento. La loro avversione e il loro odio si rivelano assai più incisivi nei confronti della Chiesa Cattolica.

 A proposito… Perseverare è diabolico!

 I Testimoni di Geova ammettono di aver proferito false profezie. Hanno scritto: “I Testimoni di Geova non pretendono di essere profeti ispirati. Hanno fatto sbagli. A volte, come gli apostoli di Gesù Cristo, hanno atteso cose che non si sono realizzate-Luca 19,11; At 1,6” (Ragioniamo facendo uso delle scritture, Roma 1985, pag. 139Tali mancate realizzazioni si riferiscono senz’altro alla presunta fine del malvagio sistema di cose attuali (=fine del mondo) prevista ora per il 1914, ora per il 1925, quindi per il 1975.

E’ comprensibile che si possano compiere delle sviste o degli errori. Tuttaviase errare è umano, perseverare è diabolico. Infatti anche per l’anno 2000 o comunque entro lo scadere del XX secolo hanno profetato la fine di questo sistema malvagio, col risultato di enormi delusioni per se stessi e per gli altri:

Ma ora nel nostro ventesimo secolo, siamo giunti al tempo della mietitura (=fine di questo malvagio mondo), il termine di un sistema di cose…” (Venga il tuo Regno, Roma 1981, pag. 102)

Per il 2000 vedo un mondo trasformato in un bel paradiso!… Viviamo negli ultimi giorni del sistema di cose” (Svegliatevi, 8-11-1986, pag. 7)

Inoltre, è proprio vero che loro non pretendano di essere profeti?Hanno scritto:

Il Signore dopo la sua venuta al tempio rivela al rimanente (I TdG unti) il senso delle profezie… I membri di questo tempio, (sempre i TdG unti,destinati a regnare immediatamente con Cristo) sono illuminati e la parola di Dio si rende chiara, potendo essi vedere la verità in perfetta armonia.”

(Profezia, pag. 198, cit. in A. Carrera, El fraude del fin del mundo, Bilbao 1981, pag. 58)

“…la società (Leggi la Torre di Guardia) è il rappresentante visibile del Signore sulla terra”

(Los Testigos de Jehovà en el proposito divino, pag. 151)

Ma non sarebbe meglio seguire il saggio consiglio de La Torre di Guardia del 15-01-2000, pag. 9? Esso così afferma:“Indipendentemente dalla vostra età, riflettete sulle parole di Gesù: ‘Siate vigilanti dunque, perché non sapete in quale giorno verrà il vostro Signore’ (Matteo 24, 42) Questa semplice dichiarazione contiene una profonda verità. Non sappiamo in quale giorno il Signore verrà per eseguire il giudizio su questo sistema malvagio, e non abbiamo bisogno di saperlo. Ma dobbiamo vivere la nostra vita in modo da non avere rimpianti quando egli effettivamente verrà.”

 La Watch Tower” del 1 Marzo 1965, p.181, poi, affermava già di prima: “Il metodo migliore è sottomettere una determinata profezia alla prova del tempo e delle circostanze. La Bibbia invita a fare questa prova (1, Giovanni 4,1; Isaia 45: 11) Per fare un esame simile bisogna seguire una norma, un insieme di requisiti. La Bibbia stessa stabilisce le regole per provare una profezia, in ni, 18:20 22 e in 13:1-3: (1). Deve essere pronunciata in nome di Geova e al suo comando; (2) deve avverarsi; (3) deve essere in armonia con i comandi di Dio e cosi promuovere il culto giusto”. (The Watch Tower dell’i marzo 1965, p.181)

 http://nogeova.blogspot.it/2013/02/sono-coerenti-i-testimoni-di-geova-con.html